Acquisizione della cittadinanza italiana per naturalizzazione
Avviene nei seguenti casi:
Acquisizione della cittadinanza italiana per matrimonio
Il coniuge di cittadino italiano può fare richiesta di cittadinanza italiana per matrimonio se risiede legalmente in Italia da un anno in presenza di figli oppure da due anni se la coppia non ha figli. Nel caso in cui il coniuge sia residente all’estero, può fare la richiesta dopo un anno e mezzo in presenza di figli o tre anni se la coppia non ha figli.
Le domande di cittadinanza possono essere presentate esclusivamente online, sul portale del Ministero dell’Interno.
Sul sito della Prefettura è possibile reperire tutte le informazioni necessarie per la richiesta di cittadinanza.
In caso di esito positivo, il Decreto viene trasmesso al Comune di residenza che provvede alla notifica al cittadino e alla fissazione della data del giuramento.
Il giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana viene fatto davanti al Sindaco o a suo delegato in qualità di Ufficiale di Stato Civile, di solito assessore o consigliere comunale, con la fascia tricolore. La sala dove avviene il giuramento è aperta al pubblico. Alla cerimonia può assistere chiunque. Il giuramento non è altro che il momento in cui il cittadino si impegna formalmente, mediante la lettura dello stesso, a rispettare tutti i doveri e diventa portatore dei diritti concessi ai cittadini italiani. Tutti i cittadini italiani sono uguali dinanzi alla legge, indipendentemente dal fatto che siano cittadini italiani dalla nascita oppure naturalizzati.
Essere residente nel Comune di Pelago
È necessario prestare giuramento entro 6 mesi dalla data di notifica del Decreto. Si ricorda che, se l’interessato non presta il giuramento entro 6 mesi dalla data di notifica, il decreto di concessione della cittadinanza non ha nessun effetto. Ciò vuol dire che, decorso quel periodo, il Decreto non avrà più validità e l’interessato dovrà ripresentare la domanda per la cittadinanza, producendo nuovamente tutta la documentazione, anche quella proveniente dall’estero.
Dal giorno dopo del giuramento, si diventa effettivamente cittadini italiani ed è possibile richiedere il rilascio della carta d’identità al Comune e del passaporto italiano alla Polizia di Stato.
A seguito del giuramento anche i figli minori, se conviventi con il genitore che ha giurato, diventano italiani, previa attestazione del Sindaco. L'Ufficio di Stato Civile procede a verificare la condizione di convivenza. Alla maggiore età i figli potranno rinunciare alla cittadinanza italiana se in possesso di altre cittadinanze.
Poiché la legge italiana consente la doppia cittadinanza, non è necessario rinunciare a quella del Paese di origine e ai diritti ad essa connessi; tuttavia, alcuni Paesi non permettono il mantenimento della cittadinanza precedente una volta acquisita un'altra, quindi, se si è interessati a non perdere la cittadinanza del Paese di origine, sarà necessario chiedere informazioni al Consolato competente.
Legge 5 febbraio 1992, n. 91
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