Seguendo la strada che da Pelago arriva a Vallombrosa, una deviazione sulla destra conduce alla chiesa di San Martino a Pagiano, non lontano dal borgo anonimo.
L’edificio inserito tra la canonica e la casa di più recente costruzione, si propone ormai come uno dei tanti esempi di restauro inadeguato prodotti dal nostro secolo.
La chiesa faceva parte di quelle proprietà cedute ai conti Guidi  nel XII secolo.
La documentazione dell’edificio si esaurisce con la testimonianza del rifacimento novecentesco ricordato in un bassorilievo di terracotta che compare sulla facciata,che fu allora ricostruita completamente e appoggiata al nucleo già esistente.
L’intervento che ha alterato completamente le caratteristiche originarie della chiesa, a operato pesantemente anche sulla struttura con il prolungamento della navata sul davanti e con la costruzione di due cappelle laterali, dove sono due altari, in modo da creare una disposizione a croce latina.
L’arredo della chiesa si compone oggi di un paliotto d’altare in scagliola dipinta, datato 1742.

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