martedì 31 luglio - quarta serata Diacetum FEstival 2018
Un viaggio musicale attraverso alcune fra le più belle pagine del repertorio operistico di Mozart, Rossini, Bizet e Puccini, trascritte per quintetto a fiato, e raccontate in modo inusuale e accattivante dall’attore trasformista Alessandro Riccio.
L'Orchestra della Toscana si è formata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Composta da 44 musicisti, l’Orchestra realizza le prove e i concerti, distribuiti poi in tutta la Toscana, nello storico Teatro Verdi di sua proprietà. Le esecuzioni fiorentine sono trasmesse su territorio nazionale da RadioRai Tre e in Regione da Rete Toscana Classica.
In aggiunta ai concerti in forma orchestrale, l’ORT è presente sul territorio toscano anche con agili formazioni cameristiche - grazie alla duttilità nell’affrontare i repertori più diversi, insieme al costante impegno nel valorizzare il lavoro d’insieme - offrendo in questo modo un’articolata proposta musicale.
L'ensemble di strumenti a fiato protagonista di questo concerto è una delle formazioni cameristiche costituite dalle prime parti dell'Orchestra della Toscana. In questo programma il Quintetto propone un viaggio musicale attraverso alcune fra le più belle pagine del repertorio operistico - Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Il Barbiere di Siviglia, Carmen, Gianni Schicchi, Tosca - trascritte per quintetto a fiato. L'attore trasformista Alessandro Riccio ci racconta in modo inusuale e accattivante alcuni aspetti della vita di compositori fra i più grandi della storia della musica.
Alessandro Riccio
Attore e regista fiorentino. Fondatore della casa di produzione “TEDAVI '98” per la quale lavora come regista e insegnante di teatro. Attore presso lo Stabile del Veneto con il quale affronta la tournée dello spettacolo L'ispettore generale di Gogol.
La sua passione per la storia lo porta a interpretare personalità storiche rileggendole spesso in chiave comica e irriverente (Lorenzo il Magnifico, Galileo Galilei, Gianni Schicchi, Stefano Bardini, Cesare Lombroso, Luigi del Buono) e la sua capacità di trasformismo lo porta a camuffarsi nei personaggi più disparati. Ideatore de “Il Mese Mediceo”, rassegna di teatro e cultura sulla famiglia de' Medici, ha portato il pubblico a scoprire luoghi e personaggi dimenticati della grande dinastia fiorentina. Collabora con La7 alla produzione dei documentari storici per “Atlantide”.